Sindrome della Fatica Cronica

Sindrome fatica cronica

Sindrome da Fatica Cronica (SFC)
La Sindrome della Fatica Cronica, conosciuta anche come Encefalomielite Mialgica (EM) , un tempo veniva chiamata Nevrastenia o Neurastenia: è un disturbo cronico, che porta il paziente a soffrire di un’intensa letargia, dolore nei muscoli e nelle articolazioni, ed in più confusione mentale e molti alti seri e spiacevoli sintomi.
Una stanchezza cronica persistente per almeno sei mesi che non é alleviata dal riposo, che si esacerba con piccoli sforzi, e che provoca una sostanziale riduzione dei livelli precedenti delle attività occupazionali, sociali o personali ed inoltre devono essere presenti quattro o più dei seguenti sintomi, anche questi presenti per almeno sei mesi: disturbi della memoria e della concentrazione così severi da ridurre sostanzialmente i livelli precedenti delle attività occupazionali e personali; faringite; dolori delle ghiandole linfonodali cervicali e ascellari; dolori muscolari e delle articolazioni senza infiammazione o rigonfiamento delle stesse; cefalea di un tipo diverso da quella eventualmente presente in passato; un sonno non ristoratore; debolezza post esercizio fisico che perdura per almeno 24 ore.
Differenti fattori di stress del tipo fisico, allergie, emozionali, o infezioni conducono ad un sovraffaticamento del Sistema Nervoso Simpatico. Ulteriori ricerche hanno portato ad una probabile causa nel sistema nervoso dovuta ad un sovraccarico di tossine nel liquido cefalo rachidiano, liquido in cui è immerso l’encefalo ed il midollo spinale.
L’approccio Osteopatico è quello di stimolare il movimento del liquido cefalorachidiano intorno al cervello ed il midollo osseo grazie alle tecniche d’Osteopatia Craniale. Manipolazioni del colonna vertebrale sono un aiuto aggiuntivo per drenare queste tossine fuori del liquido cefalorachidiano. Massaggi dei tessuti molli del collo, della testa, della schiena e del torace spingono le tossine fuori dal sistema linfatico verso il sangue, dove vengono prontamente neutralizzate. Nel momento in cui nessun veleno influenza più il cervello ed il midollo spinale il Sistema Nervoso Simpatico rincomincia a funzionare correttamente, con un graduale miglioramento dei sintomi del paziente.
Gli Osteopati possono migliorare la funzionalità del Sistema Nervoso Simpatico grazie alla loro abilità manuale trattando il sistema muscolo-scheletrico. Una regione importante d’intervento su cui concentrare il lavoro è l’alta schiena ed il torace, in quest’area vi è la più alta concentrazione dei nervi Simpatici ed proprio del tratto toracico che i nervi Simpatici affiorano dal midollo spinale.