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Se
lo spazio della radice del nervo (forame) è già
compromesso a causa del collasso dello spazio del disco
associato o a causa di un becco dell’osso (osteofito),
tutto ciò può causare irritazione alla
radice del nervo, radiculopatia (dolore del braccio).
Se il forame non è eccessivamente compromesso,
la radiculopatia può essere risolta in maniera
eccellente con dei trattamenti Osteopatici
Il disco (o disco intervertebrale) è una struttura
che si trova tra i corpi della colonna vertebrale dal
collo all’osso sacro. Il disco serve come un cuscino
e aiuta il movimento del rachide. Un unico disco e i
due corpi vertebrali non hanno molta capacità
di movimento, comunque, messi insiemi per tutta la lunghezza
della colonna vertebrale, l’ammonto di movimento
fornito è notevole. Ogni disco è composto
di due parti, il nucleo polposo (la parte centrale)
e l’annulus fibrosis che forma un anello intorno
al nucleo polposo e anche si attacca sopra e sotto i
corpi vertebrali.
Diversi problemi con i dischi intervertebrali del collo
(dischi cervicali) possono causare diversi sintomi nei
pazienti. I due problemi più comunemente visti
sono le ernie del disco (protrusioni anormali di una
porzione del materiale di disco) e la degenerazione
del disco (cambiamenti nel disco dovuto all’anzianità
e/o traumi). Ci sono vari corpi vertebrali nel tratto
cervicale. I due primi sono abbastanza particolari,
mentre i rimanenti sono più simili l’uno
all’altro. I livelli più comuni dove avvengono
i problemi nel tratto cervicale sono, in ordine di discendenza:
C6-C7 (C si riferisce a cervicale e la cifra al numero
di corpo vertebrale a partire dall’alto), C5-C6,
C7-T1 (qui la T si riferisce alla spina toracica, la
parte alla quale le coste si attaccano), C4-C5 e molto
raramente C3-C4. La pressione sulla radice del nervo
viene definita come radiculopatia cervicale.
Le ernie del disco cervicali possono spingere sul midollo
spinale e causare un problema chiamato mielopatia cervicale.
Questo gruppo di sintomi differisce dai sintomi causati
dalla pressione sulle radici del nervo. In genere, la
mielopatia cervicale è un problema più
urgente della radiculopatia cervicale.
Sintomi:
Il sintomo più comune dell’ernia del disco
cervicale è il dolore del collo che s’irradia
giù verso il braccio in vari distretti. Livello
C4-C5 C5-C6 C6-C7 C7-T1
Debolezza Spalla Flessione dell’avambraccio Estensione
del polso Presa
Insensibilità Spalla Braccio superiore, pollice
Dito medio, tutte le punte delle dita Dito anulare e
mignolo
Questi sintomi possono presentarsi in diversi gradi
e possono non presentarsi in tutti i pazienti.
Se i sintomi non migliorano con il trattamento Osteopatico
entro le 12 settimane vuol dire che sono molto gravi;
ed allora è bene fare, se già non lo si
è fatto, uno studio dell’immagine. Una
RMN del tratto cervicale è un test molto attendibile
per l’ernia del disco cervicale. In alcuni casi
può essere necessario proseguire con un mielogramma
cervicale ed una TAC post-mielogramma. Alcuni pazienti
possono anche sottopporsi ad una elettromiografia e
ad un test di conduzione di velocità del nervo
(EMG/NCV).
CURA
DEL TRATTO CERVICALE
La
manipolazione del tratto cervicale è una procedura
Osteopatica di grande precisione che corregge la posizione
delle vertebre della parte superiore del rachide che
comprende le prime due vertebre, l’Atlante (C1)e
l’Asse (C2), e l’Occipite (C0). Correggendo
l’inclinazione, lo spostamento o la rotazione
di queste vertebre .
Decine di miliardi di fibre nervose dal Tronco Encefalico
“viaggiano” attraverso la piccola apertura
nell’Atlante e scorrono giù nella colonna
spinale ,portando dei messaggi CEREBRALI alle differenti
parti del corpo.
A causa delle misure ridotte del forame dell’Atlante
in stretta vicinanza con il tronco encefalico, se l’Atlante
si sposta dalla sua posizione anche se solo la frazione
di un grado, come conseguenza possono risultare due
cose molto gravi:
SQUILIBRIO
DEL CORPO
Quando
l’Atlante e/o l’Asse, rispetto all’Occipite,
sono fuori dalla loro posizione anatomica, la testa
si sposta fuori dal centro del corpo. Questo crea uno
squilibrio corporeo dalla testa alla punta delle dita
dei piedi. La maggior parte del peso viene trasferito
su un lato del corpo piuttosto che l’altro. Se
queste vertebre sono inoltre ruotate dalla loro posizione
esse possono ruotare l’intera struttura spinale,
includendo anche la pelvi, così che una gamba
diventerà più corta rispetto l’altra.
Continuare a mantenere l’Atlante in posizione
scorretta è una situazione pericolosa per tutto
l’intero organismo non solo quello osteo-muscolare-articolare
ma anche per tutti quelli aspetti neurologici e di funzionalità
viscerale, perché i volumi interni (micro e macro)
sono tutti alterati a causa dello squilibrio del corpo
reiterato nel tempo.
Quando
le vertebre, che nel loro insieme costituiscono la colonna
vertebrale, sono nella corretta posizione, i pesi sono
distribuiti in modo equanime fra i vari elementi scheletrici.
Quando l'Atlante non si trova nella sua corretta, naturale
posizione, e questo è sempre dimostrabile, abbiamo
una differenza nella distribuzione dei pesi fra le diverse
parti simmetriche dello scheletro che causa uno spostamento
dell'asse verticale del corpo rispetto a quello imposto
dalla forza di gravità.
Nel tentativo di mantenere l'equilibrio, sviluppiamo
delle tensioni muscolari permanenti che assorbono una
considerevole quantità di energia, con conseguente
comparsa di sintomi di diverso genere. Con il passare
degli anni i sintomi diventano sempre più evidenti.
RESTRIZIONE O DISTORZIONE DEI MESSAGGI CEREBRALI
ALLE DIFFERENTI PARTI DEL CORPO
Il
secondo grave risultato di un Atlante e/o Asse fuori
posto rispetto all’Occipite, è la restrizione
o distorsioni dei messaggi critici dal cervello a tutte
le parti del corpo. Ogni cellula, organo, tessuto che
non riceve un’adeguata energia nervosa e comunicazione
dal cervello soffrirà e degenererà.
Un Atlante che ha perso la propria posizione anatomica
può costringere o distorcere gli appropriati
messaggi del cervello verso gli organi e gli arti attraverso
tutto il corpo. Voi potreste avere mal di piedi o soffrire
di reni, ma le cause del problema non sono queste due
zone, ma se avete un Atlante sublussato è lui
la causa. Se l’Atlante rimane sublussato per anni
può portare alla degenerazione degli organi,
muscoli e cellule tissutali. Nel tempo, ciò può
diventare molto grave, tutte quelle sintomatologie minime
che negli anni avete sottovalutato vi avevano indicato
che c’era un problema.
L’UNICA
SOLUZIONE E' LA RIDUZIONE DELLA SUBLUSSAZIONE DELL'ATLANTE
E DELL'ASSE RISPETTO ALL'OCCIPITE.
Il
ripristinare la posizione anatomica dell’Atlante
è eseguita attraverso una precisa e delicata
manovra osteopatica che solo mani esperte possono fare
ed è consigliato a fidarsi.
Negli anni vari sono stati i metodi utilizzati per cercare
di ridurre la sublussazione dell’Atlante e dell’Asse
rispetto all’Occipite, se ne contano più
di quindici ma nessuno di questi alla fine è
riuscito a dare risultati in tutti i pazienti sofferenti
e stabili nel tempo. Per fortuna ora vi è una
nuova metodologia che è poco diffusa ma di cui
il nostro centro offre a tutti i suoi pazienti la possibilità
di trovare sollievo totale alla loro problematica.
Vi ricordiamo di non sottovalutare la delicatezza di
questa zona del corpo umano e quindi di farvi esaminare
e trattare solo da osteopati qualificati.
Per informazioni sentitevi liberi di contattarci.
I
MESSAGGI DEL CERVELLO DIRIGONO TUTTE LE FUNZIONI DEL
CORPO
Come
il risultato del ripristino dell’equilibrio del
corpo e dell’appropriata comunicazione tra le
differenti parti del corpo e del tronco encefalico,
la correzione del Tratto Cervicale Superiore spesso
è stata efficace in eliminare o migliorare in
qualche modo tutti i tipi di problemi di salute.
Lo squilibrio del corpo e la conseguente non corretta
comunicazione tra il cervello e corpo possono causare
o complicare tutti i tipi di patologie e disturbi. Le
seguenti patologie sono elencante non perché
questa procedura possa curarle tutte, ma perché
dimostra che il corpo può guarirsi in tanto modi
diversi se è dato quello di cui necessita per
guarire.
Le
patologie elencate qui di seguito hanno dimostrato di
migliorare o essere eliminate quando i differenti pazienti
si sono sottoposti al trattamento del loro Atlante e/o
Asse e, di conseguenza, corretti. Ciò non significa
che queste condizioni saranno eliminate in tutte le
persone che hanno il loro tratto cervicale superiore
riallineati. Ciò significa che se la condizione
è stata causata o complicata dall’Atlante/Asse
fuori posizione, probabilmente la condizione migliorerà
o sarà eliminata una volta che le vertebre sono
riposizionate.
Le
vertebre sottostanti l’Atlante assumono a loro
volta una collocazione scorretta. In alcune persone
si ha una torsione di tutta la colonna vertebrale.
Intorno al midollo spinale, racchiuso da una membrana,
scorre il liquido cerebrospinale, con funzione nutritiva,
protettiva e di cuscinetto per il midollo stesso. Il
liquido cerebrospinale inoltre nutre i dischi intervertebrali.
La sua libera circolazione è compromessa dalla
posizione non corretta dell’Atlante con le prevedibili
conseguenze.
Le
patologie per poter effettivamente beneficiare del trattamento
Manipolativo Osteopatico della riduzione dell’Atlante
e/o Asse rispetto l’Occipite o, ancor meglio,
avere remissione totale devono essere causate o complicate
da una distorsione o blocco della comunicazione cervello-corpo
o da uno squilibrio posturale. Se tali patologie sono
causate da qualcos’altro (problemi genetici, infezioni
etc.) possono beneficiare solo in parte del trattamento
suddetto. Inoltre, è possibile anche avere l’Atlante
sublussato e non accusare alcun sintomo; ciò
non significa, in questo caso, che la riduzione della
sublussazione non apporti comunque dei benefici all’intero
organismo.
Quando
è eseguita una correzione del Tratto Cervicale
Superiore, l’equilibrio del corpo è ripristinato.
Lo stress, la tensione e la pressione dall’area
al di sotto del tronco encefalico vengono rimossi. Ciò
riattiva il flusso dei messaggi di guarigione dal cervello
all’area del corpo affetta ristabilendo il processo
di auto-guarigione intrinseco in ogni organismo sano.
Anche
se il disturbo o la patologia di cui soffrite non è
nell’elenco qui sotto, è imperativo
che voi vi fate esaminare e diagnosticare il vostro
Atlante. Il suo ruolo su tutta la salute è così
cruciale che è sempre bene, comunque, indipendente
dalla propria sofferenza, correggerlo se ve ne fosse
bisogno.
CERVICOBRACHIALGIA
Talvolta
dei dolori alle braccia ed alle spalle sono lancinanti,
corrono giù lungo l’arto raggiungendo le
dita della mano lasciando una sensazione di formicolio
ed addormentamento. Tutto ciò è dovuto
all’irritazione delle radici dei nervi che fuoriescono
tra la quarta vertebra cervicale e la seconda toracica.
Vi
sono due fattori che causano questo dolore lancinante:
•
Il primo, la pressione del disco intervertebrale sulla
radice del nervo;
• Il secondo, l’infiammazione della guaina
del nervo o dei tessuti contenuti nel forame intervertebrale.
Il
dolore può essere dell’intero braccio o
di una porzione di esso dipende da dove avviene la pressione.
Può essere un dolore sordo o lancinante, comunque
aumenta quando il paziente fa certi movimenti del collo,
perfino ridendo. Anche in condizione di riposo a letto
il dolore è presente l’unico sollievo è
quello di porre una mano sotto la testa.
Il
paziente usualmente lamenta una rigidità del
collo e dolore tra le spalle per anni prima che nel
disco avvenga una protusione. Quando il dolore si fa
acuto, raggiungendo gli arti superiori, ed il movimento
e ristretto è allora che viene fatta la diagnosi
di protusione discale.
Altri
due test clinici possono confermare la diagnosi:
• Quando la parte bassa del collo è coinvolta,
il movimento verso il lato dolente del collo aumenta,
fino ad arrivare ad un addormentamento del braccio.
• Quando una trazione assiale del collo dona una
diminuzione del dolore, tutto ciò conferma la
diagnosi precedente.
Un
sintomo che spesso accompagna il dolore è una
debolezza dei muscoli del collo. Talvolta il dolore
è così forte che il paziente deve sorreggersi
la testa mentre siede. Perfino quando è a letto
deve avere un supporto per la testa.
Il
lato del dolore, formicolio, addormentamento,sensazione
di punture di aghi, debolezza dei muscoli del collo,
diminuisce la forza del muscolo ed altera i riflessi:
tutto dipende dal livello di lesione del disco. Un esame
clinico e neurologico può determinare il lato
del livello della protusione discale.
TRATTAMENTO
In
molti casi di cervicobrachialgia l’Osteopatia
è efficace. Solo quando c’è un dolore
acuto ed in più nessun movimento con il collo
è possibile, le manipolazioni sono controindicate.
Prima di fare le manipolazioni, devono essere provate
l’immobilizzazione del collo con un collare,risposo
e correnti ad onde corte, diatermia. Se vi è
la possibilità di un po’ di movimento nel
collo, si possono fare delle manovre per rilassare i
muscoli contratti, per arrivare poi ad una mobilizzazione.
Le manipolazioni vengono applicate solo quando vi è
una considerevole possibilità di movimento nel
collo.
Talvolta
a causa dell’impegno delle vertebre toraciche
è bene trattare anche le medesime.
In
alcuni casi la manipolazione può essere applicata
subito. Il trattamento deve essere fatto gentilmente,
e questo vale specialmente per il collo.
E’
meglio applicare un trattamento gentile e mirato piuttosto
che ad ampio raggio, e per fare ciò si seguono
questi due punti:
•
Rilassamento del tratto cervicale, spalle,e muscoli
dell’alta schiena.
• La mobilizzazione prima della manipolazione.
Di solito dopo la riduzione di un disco protuso od erniato,
il paziente può indossare un collare onde evitare
stiramenti e tensioni. Una volta che il muscolo torna
ad un tono normale il collare può essere tolto.
I
pazienti dovrebbero dormire su di un letto duro e senza
guanciale. Ed una volta scomparso il dolore può
eseguire degli esercizi specifici per mantenere il risultato
ottenuto grazie all’Osteopatia.
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